Public days: 4 -6 novembre 2022
Premio illy Present Future

Il Premio illy Present Future, realizzato in collaborazione con illycaffè, da ventuno anni premia un artista della sezione Present Future, da sempre piattaforma per la scoperta di nuovi talenti. Quest’anno una giuria internazionale sarà chiamata a valutare le proposte della sezione e assegnerà il Premio illy Present Future al progetto ritenuto più interessante.

Nel 2020 il premio è stato assegnato all’artista portoricano Radamés “Juni” Figueroa, rappresentato dalla galleria Proyectos Ultravioleta di Città del Guatemala.

Grazie alla visione contemporanea di illycaffè il Premio illy Present Future offre un contributo importante all’affermazione degli artisti emergenti e conferma il ruolo attivo della fiera nel sostegno dei talenti internazionali.

La vincitrice della ventunesima edizione del premio è Diana Policarpo, presentata dalla galleria LEHMANN+SILVA di Porto.

Il premio è stato conferito da una giuria internazionale composta da Aaron Cezar, Direttore, Delfina Foundation, Londra, Hou Hanru, Direttore Artistico, MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo, Roma e Kathryn Weir, Direttrice, MADRE Museo d’Arte Donnaregina, Napoli, con la seguente motivazione:

Un forte senso attuale di crisi sistemica ha spinto diversi artisti della generazione post-1980 verso approcci basati sulla ricerca che snaturano questo sistema in una prospettiva storica cercando di sviluppare alternative. Nella sua pratica Diana Policarpo intreccia prospettive e quadri concettuali apparentemente opposti, mobilitando intelligentemente varie strategie e media, dal testo al video, attraverso il suono e la disposizione spaziale. L’artista crea ambienti in cui il pubblico è invitato a esplorare i mondi allucinatori che evoca. Nel suo lavoro, i membri della giuria riconoscono una delle correnti chiave della pratica artistica contemporanea.

Premio FPT for Sustainable Art

FPT Industrial, azienda leader nella produzione di motori industriali, promuove la seconda edizione del Premio FPT for Sustainable Art, un incontro tra sostenibilità, innovazione e arte. Nel 2020, Renato Leotta, presentato dalla galleria Madragoa, è stato premiato con un’opera della serie “Mare” che l’azienda ha successivamente acquisito.

L’opera richiama riflessioni care a FPT Industrial che, orientata alla progettazione e produzione di motori per il settore industriale (veicoli, macchinari, generatori) e per il mondo nautico, consolida con questo progetto la sua costante attenzione nei confronti della sostenibilità ambientale e in particolare della protezione dei mari.

Da qui nasce il desiderio di dedicare la seconda edizione del premio alla selezione di un artista la cui
opera non solo sia frutto di una ricerca sui processi sostenibili per la produzione dell’arte, ma che possegga una intrinseca valenza simbolica che suggerisca, in modo più o meno diretto, la complessità, la fragilità, la forza e la bellezza dell’ecosistema mare. Opera come frutto di un processo che incontra persone, materiali, vite e che deve scendere a patti con meccanismi organizzativi, logistici ed economici. Sostenibilità come motore di trasformazione dei materiali e dei processi creativi e industriali.

Il vincitore della seconda edizione del premio è Lennart Lahuispresentato dalla galleria Dürst Britt & Mayhew, L’Aia.

Il premio è stato conferito da una giuria 2021 internazionale composta da Diana Campbell Betancourt, Direttrice Artistica, Samdani Art Foundation, Dhaka, Krist Gruijthuijsen, Direttore, KW Berlin Institute for Contemporary Art, Berlino, Antje-Britt Mählmann, Direttrice, Kunsthalle St. Annen, Lübeck, con la seguente motivazione:

L’installazione di Lennart Lahuis alla galleria Dürst Britt & Mayhew è un esempio toccante di come il contesto e la materialità si manifestano in un processo pluristratificato di ciò che è considerato ‘sostenibile’. Lahuis dialoga con il poeta e pittore modernista olandese Willem Hussem, figura molto influente nei Paesi Bassi, ma sconosciuto all’estero. I colorati dipinti astratti di Hussem sono accostati a delle casse, poste rudemente proprio davanti ai quadri e usate per trasportare l’opera di Lahuis. Un’esposizione di prodotti industriali rivela un sistema in cui parole evaporano attraverso l’acqua. When is it that we feel change in the air? (Quand’è che sentiamo il cambiamento nell’aria?) potrebbe essere stata adattata da una delle poesie di Hussem, che rintracciano le effimere e poetiche complessità della storia (dell’arte) nel nostro ambiente quotidiano in continuo mutamento.

Premio Tosetti Value per la fotografia

Tosetti Value – Il Family office conferma il proprio supporto ad Artissima promuovendo per il secondo anno consecutivo un Premio per la fotografia, nato dal desiderio di indagare la relazione tra arte ed economia e dilatare il campo prospettico sulla realtà.

Il Premio Tosetti Value per la fotografia è in stretto rapporto con “Prospettive. L’economia delle immagini”, progetto sulla fotografia contemporanea nato nel 2014 e curato da Tosetti Value per l’Arte con l’obiettivo di alimentare dibattiti e riflessioni sul nostro mondo globalizzato attraverso mostre e talk in sinergia con le ricerche economiche del Family office. Una giuria di esperti selezionerà l’artista il cui lavoro fotografico è ritenuto particolarmente interessante per comprendere la situazione storico-sociale ed economica del nostro mondo globalizzato. L’artista vincitore, oltre a un riconoscimento in denaro, avrà l’opportunità di entrare in dialogo con il progetto “Prospettive. L’economia delle immagini” nel corso del 2022. La prima edizione del Premio Tosetti Value per la fotografia, sostenuto da Tosetti Value – Il Family office è stata assegnata a Raed Yassin presentato dalla galleria Isabelle van den Eynde di Dubai di cui Tosetti Value – Il Family office ha acquisito un’opera per la propria Collezione corporate.

La vincitrice della seconda edizione del premio è Fatma Bucak, presentata dalla galleria Peola Simondi di Torino.

Il premio è stato conferito da una giuria 2021 internazionale composta da Walter Guadagnini, Direttore, CAMERA Centro italiano per la fotografia, Torino, Daphne Vitali, Curatrice, EMST National Museum of Contemporary Art, Atene, Raed Yassin, Artista e Giulia Tosetti, con la seguente motivazione:

Il Premio Tosetti Value per la fotografia va a Fatma Bucak un’artista il cui lavoro fotografico, performativo e video indaga le attuali questioni sociopolitiche affrontando in particolare i conflitti in Turchia e le questioni di confine. Le sue fotografie, forti ed emblematiche, catturano le tensioni di oggi riconsiderando le questioni legate al fare storia, alla memoria, alla testimonianza e all’identità.

Premio Carol Rama by Fondazione Sardi per l’Arte

Il Premio Carol Rama, promosso dalla Fondazione Sardi per l’Arte e alla sua seconda edizione, verrà assegnato all’artista che interpreta, attraverso la sua ricerca e il suo lavoro, l’ideale di creatività femminile non-convenzionale e la libertà artistica che Carol incarnava e trasmetteva con le sue opere e la sua personalità. Il premio prende spunto dal sempre rinnovato interesse di Pinuccia Sardi per Carol Rama, confluito in anni recenti nell’importante sostegno al catalogo ragionato delle opere dell’artista, di prossima pubblicazione nel 2021, e nell’acquisto dei beni contenuti nella casa dell’artista.

L’appartamento di via Napione 15 a Torino, dove Carol Rama ha abitato e lavorato dagli anni Quaranta fino alla sua scomparsa nel 2015, ricevendo personalità e artisti, è stato nel 2016 riconosciuto dalla Soprintendenza come importante bene culturale nazionale e vincolato come studio d’artista. La Fondazione Sardi per l’Arte nel 2019 ne ha acquistato dagli eredi il completo contenuto per poi cederlo in comodato all’Archivio Carol Rama, che attualmente lo gestisce, affinché la casa studio sia un luogo vivo e vitale, di conoscenza e approfondimento dell’opera della pittrice, aperto al pubblico e ai ricercatori, per scoprire l’autonomia creativa e concettuale di questa artista che ha sempre rifuggito le etichette e gli stereotipi legati al mondo femminile.

Nel 2020 il Premio Carol Rama è stato assegnato a Zehra Doğan, presentata dalla galleria Prometeo Gallery Ida Pisani, Milano, Lucca.

La vincitrice della seconda edizione del premio è Ivana Spinelli, presentata da GALLLERIAPIÙ di Bologna.

Il premio è stato conferito da una giuria internazionale composta da Vittorio Calabrese, Direttore, Magazzino Italian Art, New York, Jean-Marc Prevost, Direttore, Carré d’Art-Musée d’Art Contemporain, Nimes e Letizia Ragaglia, Direttrice, Kunstmuseum Liechtenstein, Vaduz, con la seguente motivazione:

Il compito della giuria del Premio Carol Rama era di identificare un’artista donna il cui lavoro si contraddistingue per forza comunicativa ed impatto narrativo.
La giuria assegna la seconda edizione del premio promosso dalla Fondazione Sardi per l’Arte a Ivana Spinelli perché da vent’anni, con la sua pratica, analizza la relazione tra corpo e linguaggio.
In particolare l’artista, attraverso la riscrittura e la riprogettazione, si riappropria di un linguaggio arcaico che ruota attorno alla figura di una divinità. Il linguaggio di una società protostorica, egualitaria e matriarcale è portato nel presente attraverso sculture, disegni, tele ed azioni performative fino ad arrivare a forme di comunicazione digitale.

Premio VANNI #artistroom

VANNI occhiali, il marchio torinese di occhialeria creativa presente in oltre quaranta paesi del mondo, conferma il dialogo con Artissima iniziato nel 2019 con la capsule collection a cura di Cristian Chironi e lancia il Premio VANNI #artistroom, che prosegue l’esplorazione delle contaminazioni possibili tra la genialità dell’arte contemporanea e l’eyewear design. Il Premio ha l’obiettivo di selezionare, grazie a una giuria internazionale, l’artista under 35 la cui ricerca artistica
possa offrire uno sguardo originale sulla realtà, aprendo, come farebbe una lente, un orizzonte inaspettato e sorprendente.

Il vincitore, oltre a un riconoscimento in denaro, avrà l’opportunità di ispirare una capsule collection di occhiali d’artista che verranno prodotti in edizione limitata e lanciati nel 2022 al salone internazionale dell’occhialeria di Milano, il MIDO, e a Torino
in collaborazione con Artissima.

La giuria del premio sarà capitanata dal fashion designer Arthur Arbesser che, in occasione di Artissima, presenterà nel project-space dello showroom di VANNI occhiali di Piazza Carlina a Torino un allestimento inedito nato dall’intreccio tra la sua idea di moda e quella dell’azienda torinese.

Il vincitore della prima edizione del Premio VANNI #artistroom è Catalin Pislaru, presentato dalla galleria Nir Altman di Monaco.

Il premio è stato conferito da una giuria internazionale composta da Arthur Arbesser, Designer, Marco Sammicheli, Direttore, Museo Design Italiano Triennale, Milano, Marinella Senatore, Artista, con la seguente motivazione:

La giuria assegna il Premio VANNI #artistroom a Catalin Pislaru il cui immaginario intrattiene rapporti fecondi con la cultura visiva del Novecento europeo, in particolare russo. Inoltre, la componente plastica dell’agire pittorico è pronta al salto della tridimensione. Nel lavoro si percepisce il potenziale di applicazioni costruttive in cui l’architettura compositiva dell’immagine ha una spiccata versatilità oggettuale. La cultura materiale, l’abilità con cui lavora il legno e l’alluminio, il senso coraggioso per il colore, hanno convinto la giuria nell’assegnare il premio all’artista moldavo basato in Germania.

Premio Xiaomi HyperCharge (new!)

Il nuovo Premio Xiaomi HyperCharge promosso da Xiaomi, leader mondiale della tecnologia, è un riconoscimento all’artista under 35, selezionato tra quelli presentati dalle gallerie di Artissima, la cui ricerca meglio comunica la carica che l’innovazione e la cultura sanno dare alla società contemporanea e di come l’arte possa essere il punto di partenza per riavviare un processo di trasformazione.

Lo spunto di questo premio nasce in corrispondenza di Xiaomi HyperCharge RestART, un progetto sviluppato dall’azienda con l’obiettivo di ricaricare rapidamente spirito e mente attraverso un energizzante naturale: la cultura. In occasione del lancio in Italia del nuovo smartphone infatti, una crew composta da 7 studenti e alunni del Dipartimento di Arti Visive di NABA, Nuova Accademia delle Belle Arti, selezionati da Ilaria Bonacossa, mentore d’eccezione del progetto, è stata chiamata a ricaricarsi attraverso delle Masterclass tenute da massimi esponenti italiani nell’ambito del cinema, del design e della moda, per poi produrre contenuti videografici creativi che prenderanno vita in una mostra dedicata all’arte digitale nella cornice di Artissima. La velocità della ricarica intelligente è stata non solo il filo conduttore, ma anche la dimensione con cui creare interessanti connessioni virtuose tra differenti forme di arte contemporanea, rendendo la tecnologia il vero abilitatore.

La vincitrice della prima edizione del premio è Gillian Brett, presentata dalla galleria C+N Canepaneri di Milano e Genova.

Il premio è stato conferito da una giuria internazionale composta da Antonio Carloni, Direzione Arte, Cultura e Beni Storici, Intesa Sanpaolo, Stefano Collicelli Cagol, Curatore Indipendente, Davide Lunardelli, Head of Marketing, Xiaomi Italia, Elisa Sighicelli, Artista, con la seguente motivazione:

La giuria dello Xiaomi HyperCharge Award ha deciso di premiare all’unanimità la ricerca di Gillian Brett per la sua capacità di re-immaginare l’utilizzo di materiali tecnologici di scarto conferendo loro una nuova dimensione, che è sia critica che estetica.
Riassemblando componenti di schermi rotti e danneggiati, dunque inutilizzabili per il loro lavoro iniziale, l’artista li ricicla attraverso un linguaggio astratto, ricaricandoli di nuovi significati.
Con umorismo e intelligenza, Gillian Brett crea opere che rimandano al quotidiano ripensato da una prospettiva ecologica e fantascientifica.

OGR Award

L’OGR Award, promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, al suo quarto anno, si rinnova nella forma e nei tempi. Finalizzato all’acquisizione di un’opera presentata dalle gallerie partecipanti ad Artissima che racconti il complesso e sofisticato rapporto tra arte, tecnologia e innovazione con attenzione agli sviluppi digitali, l’OGR Award vedrà, per questa edizione, compimento nel mese di febbraio 2022 per dialogare e accompagnare Surfing NFT, un progetto speciale lanciato in fiera e sviluppato successivamente. Surfing NFT è il progetto d’esordio di Beyond Production, una piattaforma concettuale che Artissima e Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT inaugurano nel 2021 dando cosi il via ad una riflessione sulle tendenze più innovative dell’arte contemporanea che si rinnoverà ogni anno. Surfing NFT invita gli artisti contemporanei presentati dalle gallerie di Artissima a sperimentare la produzione di un’opera tramite i Non Fungible Token e la tecnologia blockchain. Grazie al sostegno di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e in collaborazione con professionisti del settore digitale e legale, Artshell e LCA Studio Legale,

Artissima offrirà a cinque artisti selezionati da un comitato curatoriale internazionale attraverso una call la possibilità di produrre un’opera digitale registrata con NFT su blockchain e di visualizzarla in una piattaforma dedicata al progetto elaborata ad hoc da Artshell, senza l’obbligo di venderla con il tradizionale processo di scambio in cripto-valute. Gli artisti riceveranno un budget di produzione di 8.000 euro cadauno messo a loro disposizione da Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

In occasione di un evento dedicato organizzato nel mese di febbraio 2022 presso OGR Torino, centro di produzione e sperimentazione culturale tra i più dinamici a livello europeo, le opere saranno presentate sulla piattaforma dedicata e una tra le cinque opere verrà selezionata quale vincitrice dell’OGR Award e acquisita dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT per accrescere la propria Collezione.

Il comitato di selezione, composto da Carolyn Christov-Bakargiev, Direttore, Castello di Rivoli, Rivoli-Torino, Daniel Birnbaum, Direttore Artistico, Acute Art, Londra, Hans Ulrich Obrist, Direttore Artistico, Serpentine Gallery, Londra, ha individuato in fiera i 5 artisti che parteciperanno al progetto #SurfingNFT e tra u quali il prossimo febbraio verrà premiato il vincitore del premio OGR Award 2022.

Gli artisti selezionati sono: Darren Bader (Galleria Franco Noero), Claudia Comte (König Galerie), Matteo Nasini (Clima), Sarah Ortmeyer (Dvir Gallery) e Damon Zucconi (Gallery Veda).

Premio Ettore e Ines Fico

Il Premio Ettore e Ines Fico, promosso dal MEF Museo Ettore Fico di Torino e giunto alla sua undicesima edizione, si rinnova e sceglie di continuare a promuovere e valorizzare il lavoro dei giovani artisti attraverso un’acquisizione. Andrea Busto (Presidente e Direttore del MEF Museo Ettore Fico di Torino) e la Direzione artistica del museo selezioneranno il vincitore tra gli artisti presentati in fiera distintisi per poetica creativa e ricerca a livello internazionale. In questi anni il premio è stato attribuito a: Alessandro Scarabello (The Gallery Apart di Roma nel 2020), Gugliemo Castelli (Francesca Antonini di Roma e Rolando Anselmi di Berlino/Roma nel 2019), Georgia Sagri (Anthony Reynolds di Londra nel 2018), David Douard (Chantal Crousel di Parigi nel 2017), Gian Maria Tosatti (Lia Rumma di Milano/Napoli nel 2016), Anne Imhof (Isabella Bortolozzi di Berlino nel 2015), Lili Reynaud-Dewar (Emanuel Layr di Vienna/Roma nel 2014), Petrit Halilaj (Chert di Berlino nel 2013), Luca Trevisani (Pink Summer di Genova nel 2012), Rä Di Martino (Monitor di Roma nel 2011) e Rossella Biscotti (Ida Pisani di Milano nel 2010).

I vincitori della dodicesima edizione del premio sono Mimosa Echard, presentata dalla Galleria Martina Simeti, Milano e Namsal Siedlecki, presentato da Magazzino, Roma.

Premio "ad occhi chiusi..." by Fondazione Merz

Il nuovo Premio “ad occhi chiusi…”, nato dalla collaborazione tra Artissima e Fondazione Merz, si inserisce nelle attività di ricerca della Fondazione sulla giovane arte del mediterraneo e offre a un artista internazionale, selezionato tra i partecipanti alla fiera nel 2021, la possibilità di partecipare a una residenza in Sicilia. Gli esiti delle ricerche condotte durante il periodo di residenza verranno presentate nell’ambito della programmazione di ZACentrale ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo.

Il titolo del premio prende spunto da una frase di Marisa Merz “Ad occhi chiusi gli occhi sono straordinariamente aperti” che ci invita a riflettere su come gli artisti offrano, nell’opacità del frastuono mediatico generale, fatto di immagini troppo veloci e troppo superficiali per poter descrivere la realtà, un punto di osservazione molto personale. Palermo e la Sicilia rappresentano territori multiformi in cui molteplici sono i punti di osservazione e di percezione, in cui convivono contraddizioni e risoluzioni, a partire dalla stratificazione culturale, linguistica e narrativa. Territori in cui i confini sensoriali, oltre che fisici, sono riposizionati e mutati dalla contingenza delle azioni degli uomini e delle donne in transito incessante. Per questa caratteristica sono luoghi in cui guardare alle cose tenendo a mente che “Ad occhi chiusi gli occhi sono straordinariamente aperti”.

Ogni anno il premio sarà caratterizzato da un tema indicato dalla stessa giuria internazionale di esperti che, durante i giorni di Artissima, individuerà il vincitore.

Le vincitrici ex-equo della prima edizione del premio sono Heba Y. Amin, presentata dalla galleria Zilberman di Istanbul e Torino e Dominique White, presentata dalla galleria Veda di Firenze.

Il premio è stato conferito da una giuria internazionale composta da Gioia Dal Molin, Capo Curatrice, Istituto Svizzero, Roma, Agata Polizzi, Coordinatrice Curatoriale, ZACentrale, Palermo con la seguente motivazione:

Heba Y. Amin (1980, Egitto, vive e lavora a Berlino). Colpisce l’eleganza e la poeticità della narrazione densa di rimandi e memorie ma al contempo estremamente precisa, focus tagliente sulla complessità del tempo presente. Molto speciale l’intelligente ironia con cui indaga alcuni temi sensibili, di grande rilevanza politica e sociale.
Dominique White (1993, GB, vive e lavora a Londra e Marsiglia) lavora ripetutamente con materiali trovati, con vele consumate, corde o boe segnate dal mare, con legno, fronde di palma o conchiglie. A partire da questi, l’artista sviluppa opere installative con le quali combina miti nautici della diaspora africana, idee di afrofuturismo o il trauma della fuga e della migrazione.

La giuria del premio della Fondazione Merz ‘ad occhi chiusi…’ è convinta che Heba Y. Amin e Dominique White, con le loro pratiche artistiche e la gamma di temi su cui lavorano, potranno dare un importante contributo alla realtà culturale e politica di Palermo contribuendo ad arricchire la visione sulla regione mediterranea.

Marval Collection New Entries Support

In occasione della ventottesima edizione della fiera, Artissima e Marval Collection hanno iniziato un dialogo volto alla promozione delle giovani gallerie. Il progetto “Marval Collection New Entries Support” prevede l’attivazione di un fondo acquisizione dedicato alle gallerie partecipanti nella sezione New Entries, aperte da meno di cinque anni e per la prima volta in fiera e a quelle che hanno partecipato alla sezione nel 2020 e nel 2019 presenti ad Artissima 2021.

Marval Collection ha annunciato in fiera le acquisizioni della prima edizione del Marval Collection New Entries Support:

Mimosa Echard (1986, Parigi)
Untitled, 2021
Mixed media
175 x 90 cm
Galleria Martina Simeti, Milano

Eliška Konečná (1992)
Monolog, 2021
Velluto tinto, ricamo, legno di quercia
130 x 95 cm
Galleria eastcontemporary, Milano

Nelson Pernisco (1993, Parigi)
Fondere l’Universo Urano
95 x 95 x 17 cm
Alluminio
Galleria White Noise, Roma