Public days: 4 - 6 novembre 2022

Torino Social Impact Art Award è un progetto che ha l’obiettivo di favorire talenti emergenti dal background multiculturale e migratorio, ideato e curato da Artissima, promosso da Torino Social Impact, in collaborazione con Combo e con il supporto, a partire dalla prima edizione, della Fondazione Compagnia di San Paolo.

La prima edizione (2020) del progetto, caratterizzata dal lancio nel 2020 del bando “Quante Italie?”, è stata vinta da Caterina Erica Shanta (Germania, 1986) e Liryc Dela Cruz (Filippine, 1992), che hanno prodotto rispettivamente, nel corso della residenza a Torino, le opere Talking about visibility e Il Mio Filippino: Invisible Bodies, Neglected Movements. La seconda edizione (2021) ha riflettuto sul tema “ZOOM IN/ZOOM OUT” ed è stata vinta da Monia Ben Hamouda (Milano, 1991), con il progetto Adhan to Dora, e dal collettivo MRZB, con il lavoro STILI DRAMA XLI-XLII: la Giostra di Lulu.

In occasione di Artissima 2021 sono state presentate le quattro opere video realizzate durante le residenze degli artisti vincitori in uno stand dedicato in fiera. Inoltre, il 5 e il 6 novembre 2021 sono state organizzate da Combo due serate dedicate al progetto con la direzione artistica degli artisti.

Scopri di più sui lavori degli artisti vincitori delle edizioni 2020 e 2021.

LE OPERE

CATERINA ERICA SHANTA

Talking About Visibility

Un racconto che è nato lontano, la cui origine è persa tra i confini delle geografie attraversate, può essere messo in scena in un altro teatro, dove le strade e le piazze sono indissolubilmente legate ad una storia Nazionale? Per riflettere su questo interrogativo l'artista ha realizzato un laboratorio di cinema collettivo a Torino, città che fu la prima capitale d'Italia, lavorando con rifugiati e persone dal passato migratorio. Assieme hanno prodotto 11 cortometraggi che s'intrecciano in una storia che getta le sue radici nei film amati da ciascuno durante l’infanzia. Queste memorie cinematografiche, diventano qui un terreno di scambio e negoziazione per interrogare l’immaginario che scrive i luoghi del nostro odierno convivere.

LIRYC DELA CRUZ

Il Mio Filippino: Invisible Bodies, Neglected Movements

Il Mio Filippino: Invisible Bodies, Neglected Movements si basa sulla ricerca e documentazione dei “gesti di cura e metodi di pulizia” degli addetti alle pulizie filippini. Pone la domanda se e come possiamo decolonizzare il corpo schiavo e sovrasfruttato. È possibile disimparare le eredità coloniali racchiuse in questi gesti di schiavitù e sfinimento? Possiamo emancipare il corpo schiavo? Come?

MONIA BEN HAMOUDA

Adhan to Dora

Adhan to Dora è un film sul desiderio di linguaggio e sul pregiudizio musicale e melodico. Desidera evidenziare come spesso il linguaggio possa essere una forma di fraintendimento piuttosto che un mezzo di comprensione. Criticando la linguistica e le strutture politiche e narrative ereditate, incoraggia lo spettatore ad affrontare i suoi stessi pregiudizi, guardando al paesaggio come trigger chimerico di un complesso quanto imprescindibile ragionamento sociopolitico.

MRZB

STILI DRAMA XLI-XLII: La Giostra di Lulu

STILI DRAMA XLI-XLII: La Giostra di Lulu, secondo episodio di un progetto para-cinematografico in fieri, è incentrato su un sottomondo distorto, suburbano e schizofrenico che si evolve in opposizione a una città meccanica, lustra e orrorifica. Il frammento filmico è un’allegoria dell’opera intesa come spettacolo o gioco di prestigio. Il video è filmato interamente sulle sponde del fiume Stura, nella periferia nord di Torino.
Artissima Digital
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